giovedì 29 dicembre 2011

tutti assieme nella Nyunba Ali

Venerdì siamo andati a Dar a prendere Ageni salvatasi sulle spalle della zia e ci siamo concessi un Natale speciale a Dar . Per dimenticare l'acqua dal cielo e dal fiume , acqua che ha causato tanti guai , siamo andati al mare ...
Natale diverso sull'oceano indiano, Natale con Francesca e Giovanni del Cefa , con Miriam in servizio civile , Natale mangiando pesce sulla spiaggia di fronte all'oceano che , dopo il nubifragio, assomigliava ad una cloaca. Il giorno dopo abbiamo festeggiato il nostro anniversario di nozze con Ageni specialista in " tuffo Niuton" , Viki in “mangiasabbia” e Mage in “salutiatutti “. Ageni ha raccontato tutta la sua avventura senza tralasciare nulla, sono sempre più convinta che senza l'aiuto tempestivo e intelligente della zia ora non sarebbe qua con noi.La zia ha perso tutto ,ma non era disperata , ha detto " la vita è più importante delle cose " , dopo il disastro ha recuperato la sedia a rotelle di Ageni scavando nella melma. Ora siamo tornati a Iringa , di nuovo tutti assieme ed è una grande gioia sentire ancora Ageni cantare . Nei giorni di vacanza a Dar non abbiamo potuto usare internet ed è stato bello anche il digiuno dal web .

mercoledì 21 dicembre 2011

Che paura!

A Dar una pioggia violenta ha creato danni e ha colpito indirettamente anche la casa con le ali . La casa della zia di Ageni e' rovinata , Ageni e' fuggita appena in tempo , presumo sulle spalle della zia e ha perso tutto . Ora e' rifugiata presso delle suore , la zia sta cercando di recuperare qualcosa, soprattutto la sedia a rotelle .
Sono spaventata per Ageni e per la zia , felice di poterla rivedere al piu' presto e di poterle comprare vestiti, libri e quaderni che chissa' dove sono finiti ; non posso nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse stata in casa da sola .

sabato 17 dicembre 2011

il sabato del villaggio



Nessuna donzelletta , nessun mazzolino di rose e di viole, ma anche qua e' il piu' gradito giorno . Attorno un brulicare di attivita' di pulizia : le donne nel centro , noi nelle nostre stanze , bucati , treccine da rifare . Ieri abbiamo portato in un parco giochi di Iringa i nostri bambini piu' alcuni di un quartiere , festa grande . Il parco si chiama Magic Site , c'e' un piccolo zoo , giostrine , gelati , bibite e tanto spazio ; non scandalizzatevi per il piccolo zoo , i bambini tanzaniani normali non si possono permettere i parchi e per loro vedere struzzi , scimmie di vario genere , faraone e uccelli e' un'esperienza straordinaria . Straordinaria e' stata anche l'accoglienza sia del manager che del personale , i bambini disabili sono entrati gratis e sono stati coccolati , gli altri sono stati seguiti con professionalita' . Indimenticabile e' l'immagine dei nostri bambini sulle giostrine assieme agli altri , finalmente tutti uguali , finalmente tutti bambini.
Dopo il gelato e i giochi, il ritorno nella Nyumba Ali per il pranzo , circa venti bambini "normali" che scorazzavano ovunque , quando e' stato dato il permesso di scalare un albero di pesche ho capito cosa vuol dire aver voglia di frutta . Il povero albero ha retto l'urto e i bambini se ne sono tornati a casa con tasche , scarpe, vestiti pieni di pesche . Bellissima giornata

lunedì 12 dicembre 2011

di nuovo lunedi'

Eccoci qua inizia una nuova settimana dopo tre giorni di festa , il 9 dicembre e' festa nazionale ( festa della Repubblica) e per chi segue feste italiane e feste tanzaniane una vera pacchia .
Noi abbiamo fatto qualche giretto , compreso una visita culturale al museo del capo wahehe che si e' opposto strenuamente ai tedeschi , nel museo( una stanza) il suo teschio , le lance e gli scudi e un po' di oggetti della cultura locale . Chissa' perche' l'umanita' ha il bisogno di conservare teschi , dita, capelli , lingue, scheletri .
Tutti i giorni pioggia , stamattina una bella, fitta nebbia mi ha fatto ritornare a quando dovevo affrontare il viaggio in auto per andare da Bologna a Ferrara e ritorno , mi e' tornata la paura di dover guidare cercando di intuire gli ostacoli al di la' del muro , ma si sono sentita anche un po' di piu' a casa , protetta da un'impalpabile coperta . Ora e' spuntato un po' di sole , sono arrivati i bambi ni del centro , Mage e Viki sono come al solito in bagno .
buona giornata casa con le ali

mercoledì 7 dicembre 2011

temporale tanzaniano

Ieri , verso le cinque del pomeriggio, diluvio universale , pioggia a "vasca da bagno" , vento impetuoso e grandine , impossibile parlare perche' i tetti di lamiera con la pioggia diventano tamburi impazziti . Strade devastate , case di fango crollate ,una donna dispersa , l'acqua si e' scavata vie di fuga imprevedibili ; nel nostro giardino sono crollati due banani e un albero del vicino e' caduto sul tetto della palestra rovinando le grondaie e non solo .
Ho capito perche' in swahili la grandine si chiama" pioggia di pietre " .
Stamattina un pallido sole illumina i prati diventati verdissimi , nessuno si lamenta perche' si sa che la pioggia e' vita, ma puo' anche essere morte .

domenica 4 dicembre 2011

calcio domenicale

Di nuovo domenica . E' stata una settimana con mille piccoli, grandi , medi problemi da risolvere o da accantonare , e' stata una settimana faticosa ma piacevole. Senza Ageni la casa e' silenziosa , mi mancano i suoi racconti e le sue prese in giro del mio swahili ; Mage e Viki si danno molto da fare per impedirmi di riposare e tra pipi' sul pavimento e strilli le giornate sono sempre movimentate . Oggi c'e' la finale di un torneo di calcio organizzato dal Cuamm , tutti sono andati allo stadio di Iringa e io, che non ho mai amato il calcio, sono rimasta a casa a fare la guardiana assieme a Mage e a Viki : abbiamo mandato allo stadio anche la dada Suku che da mesi non ha un giorno di riposo .
C'e' caldo e il nostro Avvento e' un po' sudato .
un abbraccio da Mage e Viki che stanno ascoltando musica italo-tanzana

martedì 29 novembre 2011

il villaggio di Joeli

Sono andata assieme ad un funzionario dei servizi sociali , mia croce senza delizia , a parlare col padre di Joeli , scopo del viaggio era controllare se le affermazioni della madre erano veritiere .
Chilometri di strada sterrata , polvere e come sempre paesaggi grandiosi senza presenza umana , continue telefonate al padre che ci guidava tra sentieri solo intuibili " vedo l'auto..." ed era a chilometri di distanza , probabilmente tutti gli abitanti dei tre villaggi attraversati ora sanno chi siamo e perche' eravamo in viaggio .
La " casa" di Joeli e' di fango , noi siamo stati nella cucina con le tre pietre per terra e abbiamo ascoltato il racconto del padre , l'odissea per trovare chi puo' aiutare il figlio ad andare a scuola , l'elenco dei morti in famiglia . Durante questi incontri io di solito mi sento strana e provo mille sensazioni indescrivibili , prevale su tutte l'empatia per chi ogni giorno deve conquistarsi la vita e il desiderio di ribaltare il mondo , facendo cadere i ricchi e i potenti e innalzando quelli che non esistono per nessuno , nemmeno per l'anagrafe del villaggio .

mercoledì 23 novembre 2011

Viki e l'elettroencefalogramma


Sistemando il computer ho trovato le foto dell'elettroencefalogramma di Viki.
Quest'estate un gruppo di medici e infermieri, ospiti del Cope, ha fatto l'elettroencefalogramma a molti bambini del centro e a Viki a cui abbiamo dovuto dare calmanti per farla stare un po' ferma. Godetevi la foto della Viki , e' il nostro regalo : vi aiutera' a sopportare il grigiore dell'inverno .

lunedì 21 novembre 2011

Joeli

Una mamma da un villaggio lontano , pellegrinaggio in vari posti alla ricerca della medicina che faccia camminare il figlio, si e' presentata al cancello . Joeli compira' sette anno in gennaio , e' sveglio , parla , sogna di diventare dottore ma non cammina e non puo' andare a scuola perche' i maestri non lo vogliono . Che fare ? dov'e' la bacchetta magica della Fata Smemorina? e la lampada di Aladino? basta sognare , mi basterebbero i servizi sociali o persone di cuore . Ho trovato le seconde : Joeli potra' venire al nostro centro dove tenteremo di insegnarli ad usare i treppiedi e andra' a dormire assieme alla sua mamma da Claudio e Mirella , due coniugi bolognesi che , come noi , hanno scelto di venire a vivere qua dopo la pensione .
Speriamo che tutti i tasselli combacino e che inizi una preziosa collaborazione

venerdì 18 novembre 2011

in tribunale

Stamattina siamo andati in tribunale con Viki per la sua adozione . Viki era splendente nella sua "divisa" da brava ragazza tanzaniana , forse un po' anomala per via del dito in bocca e la camminata da paperetta. Il giudice non l'ha degnata di uno sguardo , ha confabulato a voce bassa con l'avvocato per circa mezz'ora , tempo infinito nel quale ho pregato in tutte le poche lingue che conosco , ho pregato che Viki si mettesse ad urlare , poi ho pensato che sarebbe stato peggio , ho pregato di capire il linguaggio forense , ho pregato per una sentenza favorevole , ho pregato che il giudice si degnasse di sorridere al sorriso di Viki , non e' accaduto nulla e siamo stati congedati . Mi sono sentita come si devono sentire quelli che, appena sbarcati da carrette portatrici di morte, vengono portati di fronte a persone sconosciute che parlano , parlano , parlano parole nuove incomprensibili.
Fuori la spiegazione : la richiesta va riscritta citando le nuove leggi che nel frattempo sono uscite e poi nuova udienza . Dirlo la settimana scorsa ( abbiamo avuto un'altra udienza ma senza Viki) forse era troppo semplice .
Non ci faremo abbattere dai tempi della burocrazia tanzaniana , anche noi possiamo imparare ad aspettare , soprattutto se l'obiettivo e' davvero importante .
buona giornata

mercoledì 16 novembre 2011

Ageni

Ageni e' partita , e' andata a Dar dalle zie paterne per trascorrere con loro le vacanze scolastiche, e' partita con Babbu, che stasera' tornera' in Italia, e non si sa chi aiutera' chi durante il viaggio in corriera .
Ho l'ansia dell'abbandono , mille foschi pensieri e paure : la zia non andra' a predere Ageni all'arrivo a Dar , si ammalera' , restera' bloccata in casa , si dimentichera' di noi , non vorra' piu' tornare dagli strani wazungu.
Ora chi cantera' tambureggiando sul tavolo? ora chi mi fara' vedere con occhi africani la vita? Con chi discutero' di scuola, di politica italiana , di geografia e di futuro? Mage e Viki sono le colonne affettuose della casa , Ageni e' le fondamenta razionali , la sfida contro pregiudizi reciproci , il cuore piu' segreto della Nyumba Ali .
Pole pole passeranno i quaranta giorni di vacanza a Dar , i quaranta giorni di deserto

domenica 13 novembre 2011

domenica

domenica , giorno di riposo , calma in casa e fuori , ci si alza un po' piu' tardi e a volte si va a passeggio . Oggi siamo andati a mangiare pollo e patatine in un ristorante africano , volevamo festeggiare anche noi il nuovo risorgimento italiano . Ieri e' passato per Iringa il presidente della Tanzania , citta' bloccata , un corteo lunghissimo di auto con vetri oscurati , camion carichi di poliziotti e tanta gente per la strada ;ovunque chi comanda viene isolato , o si isola, dal resto dell'umanita' , paura che qualche bambino si accorga della nudita' del re?
Mi piacerebbe che chi ha in mano il potere di decidere della vita di tante persone calpestasse come tutti il suolo e si sporcasse le scarpe .
buona domenica a tutti

giovedì 10 novembre 2011

Cris

E' arrivato un altro bambino piccolo ( Cris) paralisi cerebrale , sorriso contagioso , ci siamo stretti un po' per fargli posto. Le storie di questi bambini sono tutte uguali , uguale la sofferenza , uguale la speranza di guarigione rapida e ogni volta la certezza di poter regalare solo affetto ed esercizi .
Cris, forse, potra' diventare come Pio che ora sgambetta col deambulatore , capisce tutto , comunica a gesti e ha imparato a dire poa e moja , due parole che speriamo siano l'inizio del suo vocabolario .
Benvenuto Cris , benvenuta anche la tua mamma, abbandonata da tuo padre che non ti riconosce come figlio , benvenuto nella " casa con le ali"

domenica 6 novembre 2011

pioggia

Assieme a Lara e Andrea , turisti responsabili e solidali , e' arrivata la pioggia , non la pioggerellina che batte argentina , la pioggia-pioggia, secchiate d'acqua che hanno lavato i tetti di lamiera , spolverato gli alberi , creato inizi di voragini sulle strade .
Oggi siamo meteoricamente vicini ma i nostri fiumi non esonderanno .

sabato 5 novembre 2011

il superguardianonotturno

Stanotte , o stamattina fate voi, il cane abbaiava senza sosta , ci siamo svegliati tutti e Lucio, da vero eroe, e' uscito in mutande per vedere cosa stesse accadendo ; nella guardiola nessuna traccia del guardiano . Ha iniziato a girare per il cortile chiamando , eufemismo urlando e' meglio , ha acceso la luce nel gazebo e ha visto il guardiano che russava beato steso su una panca . Il sonno dei guardiani notturni di Iringa e' un mistero , e' un sonno che non ha uguali sulla terra , e' una simulazione efficace di morte , forse e' una morte apparente il cui segreto noi wazungu abbiamo perso nelle corsie degli ipermercati . Con la luce negli occhi e le urla di Lucio, finalmente, il superguardiano si e' svegliato ,affermando con la voce impastata di avere solo gli occhi chiusi . I guardiani sono di una tribu' speciale che ha tutti i sensi comandati dagli occhi: quando si chiudono si chiudono le orecchie e tutto il corpo entra in uno stato vegetativo .
Nelle lunghe sere dell'inverno della mia vita, forse, scrivero' un libro sui guardiani notturni della Nymba Ali

venerdì 4 novembre 2011

Patrik

oggi Patrik , il bimboviki , e' arrivato al centro e si e' messo a saltellare , ad emettere suoni e mi ha persino guardata negli occhi . Grazie a lui continuiamo anche oggi a volare , un po' di traverso , piano ,a quota bassa ma voliamo, Patrik oggi e' stato il nostro motore


giovedì 3 novembre 2011

la dada

Oggi la dada Mpendwa dice " ho bisogno di parlare con voi " Pronti!
e ci comunica che dal 1 dicembre non lavorera' piu' da noi , andra' a Zanzibar . Intanto si e' fatta tutte le vacanze dell'anno , tempo fa ci ha chiesto un prestito da restituire poco a poco e l'ultimo stipendio non sara' sufficiente a saldare il debito , pazienza . Se ne va una presenza che e' stata importante , speriamo che" morto un papa se ne fa un altro" sia vero anche per le cuoche tanzaniane .

martedì 1 novembre 2011

BUROCRAZIA

Oggi l'ispezione da parte dei servizi sociali regionali rappresentati da due funzionari che conosciamo bene, una coppia Gatto-Volpe e in mezzo io , l'asino che si crede una zebra . Ho risposto a 111 domande sul centro e sulla casa famiglia , domande in kiswahilburocratico , domande a volte prive di senso , a volte di difficile comprensione , domande su tutto e su tutti .
" Quanti volontari ?" " due con regolare permesso di soggiorno"
" qui lavorano piu' tanzaniani o piu' stranieri?"
DRIIN campanello d'allarme : dietro l'angolo in palestra ci sono giusto piu' wazungu che africani , due sono ospiti di passaggio, ma altri due sono qua per un mese , come spiego che non lavorano per noi ?
chiedo scusa agli illustri ospiti , corro in cucina , chiamo Babbu e le dico di nascondere gli ospiti "temporanei" . E mentre continua l'interrogatorio gli ospiti vengono sequestrati e chiusi in una stanza in attesa di poter scappare senza essere visti. L'interrogatorio va per le lunghe , io fingo serenita', ma temo di essere denunciata per sequestro di persona : il Gatto e la Volpe non vogliono abbandonare la veranda che domina il cancello e non so che scusa trovare per farli spostare . Tento la carta del nuovo gazebo e della visita ai bambini durante il pranzo per controllare se il cibo e' buono e abbondante , come sempre in Tanzania, la parola cibo apre cuori e menti , la coppia diabolica si sposta e i due sequestrati vengono liberati .
ad ogni giorno la sua pena



mercoledì 26 ottobre 2011

percorso sensoriale

Stiamo per realizzare un'altra idea : un percorso fatto di materiali diversi per aiutare i bambini a sentire sensazioni diverse , lo stanno realizzando Babbu, Nello ed Anna tre esperti cantonieri, falegnami e carpentieri . L'idea di fondo e' utilizzare le bottiglie di plastica , riempirle di terra e incastraele nelle "aiuole" che sono state gia' delineate con vecchi mattoni . Siamo obbligati a bere almeno tre litri d'acqua al giorno a testa perche' ci vogliono molte , molte bottiglie . Che spettacolo vedere spingere la carriola , guardare i tre affondare le mani nel fango , ascoltare i commenti delle dade e godersi i visi stupiti dei bimbi , noi wazungu siamo proprio strani .
Oggi l'amica del cuore di Ageni che vive in collegio mi ha chiesto se domenica , giorno del suo compleanno e giorno di visita parenti , posso andarla a trovare con una torta per festeggiare . Ma che solitudine si deve raggiungere per chiedere ad una straniera di cuocere una torta di compleanno?! Tra torte , bottiglie di plastica, sabbia, ghiaia e pesto al basilico, preparato dalla tirocinante della scuola di cucina di suor Adolfina, sta trascorrendo questa calda giornata

sabato 22 ottobre 2011

arrivi e partenze

Ho visto Patrizio andare via , ho trattenuto le lacrime ma non riesco ad abituarmi a questi continui distacchi , ogni volta so che chi sto salutando non tornerà presto nella casa con le ali . I posti vuoti a tavola si sono riempiti presto di altri sorrisi ed è ricominciata la condivisione di spazi di vita e di pensieri ;sono arrivati Babbu e Nello , tra un po' se ne andranno Giorgia e Anna e noi restiamo qua , custodi impauriti della casa con le ali . Se ne sono andate anche le tre galline regalo delle nonne delle nostre ragazze , se ne sono andate sbranate da un cane ( o d a due ?) che ha agito indisturbato mentre il nuovo guardiano col cane " feroce" vegliava su di noi , ma non sulle galline. La compagnia di sicurezza ha aggiustato il pollaio e ci ha restituito tre galline uguali a quelle uccise , ma io so che sono delle comparse , delle sostitute che non capiscono il mio italo-swahili.
Vado a scaldare la cena


domenica 9 ottobre 2011

Dopo cinque anni...

Sono contenta, perché, dopo tanto cercare, forse sono riuscita a entrare di nuovo nel blog per scriverci.
E provo a descrivere in poche parole questi cinque anni con Nyumba Ali, le incertezze operative degli inizi, come si fonda un'associazione, cosa è una ONLUS, le lezioni da Volabo. Mi sembrava di essere una bambina (!?!) che gioca con le cose dei grandi. Poi l'acquisto al buio della casa e Bruna e Lucio che sono partiti davvero.

Dopo è stato tutto più difficile, difficile immaginare gli ostacoli che loro dovevano affrontare tutti i giorni, difficile continuare qui senza il traino del loro entusiasmo. Arrivavano i racconti di come la casa andasse prendendo forma nonostante le truffe ed i furti delle maestranze; poi finalmente Mage ha dormito nel suo nuovissimo lettino; poi l'arrivo dirompente di Viki e la scommessa di Ageni dagli occhi di velluto.
Alla fine non ce l'abbiamo più fatta e sono volata ad Iringa con Valentina (report). A quel punto Lucio aveva costruito anche la palestra e mentre eravamo là abbiamo inaugurato la Casa con le Ali più bella che esista.

Messe le basi, Bruna ha acceso i motori ed in breve successione si sono materializzati il centro per i bambini disabili della zona, i corsi di addestramento per le dade locali, la collaborazione con IBO, l'addestramento dei volontari. In questa fase sono stata un po' più lontana, condizionata da troppe cose che si sono sommate.
Ma l'Associazione in Italia continua a macinare idee e attività, continua a raccogliere gli incredibili doni delle tante persone di cuore. E nei giorni in cui sembra che il mondo sia diventato troppo brutto posso sempre contare su un'arma segreta che mi solleva il morale: vedo Nina, che, sorridendo di soppiatto a Tiziano, rende concreto il sogno della nostra casa di Iringa.

E con le sue ali ritorno a volare.


io blog, lui blog, voi leggete

ah che sollievo avere un fratello che ha un blog e che racconta anche il safari fotografico nel Ruaha Park.
Mi riposo dal blog e vi invito al suo http://pieffe.blogspot.com
KWAERI (arrivederci)

venerdì 7 ottobre 2011

in poco tempo ho ripreso il ritmo della casa con le ali , seguo con gioia i progressi musicali di Ageni, che sotto la guida di Patrizio ha ripreso a studiare musica , mi godo i sorrisi di Mage e i pianti di Viki per catturare la mia attenzione . Casa in overbooking , costretti a mandare i docenti del corso in una struttura gestita da ALM ( http://www.associazionelaicalemissionaria.it), corriamo come sempre e non abbiamo ancora condiviso pienamente ci0' che e' accaduto in questo periodo di lontananza . E' bello ritornare a vivere tra le jacarande
domani andremo al parco Ruha , un breve momento solo familiare

martedì 4 ottobre 2011

sono nella Nyumba Ali

sono tornata a casa , ho viaggiato in compagnia di mio fratello Patrizio col quale ho condiviso la sofferenza di stare seduta ore e ore con le ginocchia piegate ,Patrizio ' alto piu' di due metri e i sedili della classe economy sono per i pigmei . Sosta sull'oceano indiano che avevo decantato, purtroppo nel giorno di sosta era simile al Mar Adriatico . L'accoglienza di Viki e' stata incredibile e non so raccontarla . E'iniziato il terzo step del corso di formazione , e' arrivata Giorgia per la tesi in logopedia e la tavola e' sempre di dimensioni notevoli .
Peter ha fatto grandi progressi , i bimbi del centro stanno benissimo
a presto ... forse...

sabato 24 settembre 2011

rivoluzione

che bello! forse riuscirò ad assistere ad una rivoluzione scientifica . Mi sono sempre chiesta quali siano state le reazioni dei contemporanei di Galileo , Newton , Faraday , Maxwell , Eintein , non penso agli scienziati ma a quelli che vengono chiamati " persone normali" , quelli che della scienza sanno poco o nulla , quelli che la confondono con la magia , quelli che la credono responsabile di tutti i mali del mondo e che chiedono sempre : a cosa serve? Forse da Iringa non mi sarei accorta che sta per rivoluzionarsi una parte delle mie scarse conoscenze ma qua , tra notti bianche dei ricercatori e scoop giornalistici, non posso che tifare per i neutrini ( che non viaggiano in una metropolitana ) .
La prospettiva di una nuova rivoluzione scientifica rende più gradevole il mio soggiorno italiano .

giovedì 15 settembre 2011

la tazzina di caffè

ogni volta è sempre più difficile riprendere ritmi che non mi appartengono più. Gioia nel rivedere mio padre , mio fratello, parenti ,amici , gioia nel ritrovare gesti e luoghi , fatica a capire rassegnazione, chiusura e tutti quegli occhi ripiegati su se stessi . Mi sono abituata a vedere la vita attraverso i vocalizzi di Viki , i disegni di Mage , lo sguardo indagatore di Ageni , la voglia di esistere di Zawadi e qui mi sento senza punti di riferimento .
E poi questa strana stagione, questo clima da agosto infuocato . Oltre gli affetti che rendono tutto più lieve c'è la tazzina di caffè al bar , momento meraviglioso che mi restituisce il mio essere italiana

sabato 10 settembre 2011

caldo?!

caldo africano?! mah dove vivo io non c'è umidità e di notte si dorme benissimo , mi ero dimenticata cosa vuol dire appiccicaticcio, sudore continuo e letto-forno .visi abbronzati ,spesso incavolati , tante proposte d'acquisto , auto, moto, bici, minigonne a pelo pubico, pantaloni corti , tette al vento, nessuna VIKI
a da passà la mesata

mercoledì 7 settembre 2011

Italia

sono in Italia , a casa di mio padre a Ferrara nel caldo umido della pianura . Il viaggio è stato un po' movimentato per via dello sciopero : Da Amsterdam a Zurigo e poi Bologna , bagagli smarriti ma ritrovati e consegnati stamattina . Mi riabituerò al mio vecchio mondo?
ciao

domenica 4 settembre 2011

festa alla Nyumba Ali



Sto preparando i bagagli , domani corriera , aereo e poi Italia . Lasciare la casa con le ali e' sempre piu' difficile , vorrei portare via tutti , vorrei farvi conoscere Mage , Ageni, Viki e le dade e tutti i bimbi del centro, vorrei portarli un po' in giro per il parco di via dei giardini , riprendere l'aereo e tornare tutti qua . Ieri grande paura : Lucio stava malissimo , si e' scoperto che era una colica renale ma qua quando si sta male non si puo' andare da nessuna parte , si soffre e si aspetta l'alba per poter andare nell'unico luogo dove c'e' un vero dottore , ovviamente con chilometri di sterrato . Dopo la paura la gioia di una festa nel gazebo per festeggiare i tre anni di Erasmo , figlio di cooperanti vicini di casa . E' stata una festa bellissima , avevamo ospiti un mago e una truccatrice di bimbi , che gioia vedere colori mescolati non solo sui visi e lo stupore di chi davvero crede nella magia . Ho ritrovato un po' della fanciullezza che era nascosta sotto la fatica di questi ultimi tempi .
KWAERI

venerdì 2 settembre 2011


chiedo scusa , ho fatto un po' di confusione coi tasti . Come consuetudine in Tanzania il festeggiato è addobbato come un albero di Natale con corone luccicanti , poi balli e canti dentro e fuori la chiesa . Qui essere protagonisti vuol dire essere davvero al centro dell'attenzione " domani tornerà l'oblio ma oggi mi godo la celebrità"
Zawadi felice, elegante , battezzato
credevo fosse semplice scrivere tre righe ogni giorno , qui non mancano gli avvenimenti , invece non sono riuscita a trovare due minuti per raccontare un avvenimento importante . Mercoledi' a Mgongo padre Jose' ha battezzato Zawadi , padrino Francesco G.
Qualcuno dira' che la sua e' una non scelta , qualcun altro parlera' di proselitismo ,forse la richiesta di essere battezzato è legata anche a fattori che poco hanno di religioso , ma credo che per Zawadi , e per noi, sia un passo verso il sentirsi,come gli altri bambini tanzaniani , appartenente ad una chiesa . Zawadi era bellissimo , camicia bianca , pantaloni neri , cravatta rossa e gilet colorato, emozionato e felice, il giorno dopo grande festa nel gazebo .
Sono stati due giorni speciali

martedì 30 agosto 2011

la mia famiglia : da sinistra a destra
Bruna Ageni Mage Viki Lucio
la foto, scattata da Pietro, e' dell'anno scorso

vacanze scolastiche

Oggi Ageni e' andata a scuola scoprendo che ieri pomeriggio gli insegnanti hanno deciso di chiudere la scuola per due settimane : avvisare prima? e' rimasta a far chiacchiere con le sue amiche e io sono tornata a casa . Ageni soffre di solitudine, in una casa piena di gente lei si sente sola e ha ragione , noi siamo diversi , adulti , strani , Mage e' una bambina e Viki una neonata , cosi' non sapendo con chi parlare parla da sola , con gli alberi , con amici immaginari che vivono sul soffitto . Vorrei conoscere cosi' bene la lingua da parlare per ore con lei , ma non basta la lingua dovrei conoscere le infinite storie su cui si basa la vita quotidiana , le tradizioni , i modi di dire , le battute dovrei essere tanzaniana per farla sentire meno sola . Credo che Ageni abbia nostalgia del suo villaggio ma che non sappia dare un nome alla sensazione che la fa diventare triste all'improvviso , credo che Ageni sia chiusa in un bozzolo di sofferenza che non puo' dividere con nessuno .
Domani e giovedi' festa nazionale per la fine del ramadan , qui si festeggiano le ricorrenze cristiane , quelle musulmane e quelle civili e se non interverranno guastatori le varie religioni continueranno a convivere pacificamente
Buon Idd-el-fitri


lunedì 29 agosto 2011

Oggi e' venuto al centro un bambino-viki di nome Patrik : un anno fa e' caduto per terra , e' rimasto in coma due giorni , quando ha aperto gli occhi non era piu' lui , non stava piu' in piedi , ne' seduto , senza parole , gli occhi persi nel vuoto. La zia con la quale viveva, e vive, esce di casa alla mattina , lo chiude in un corridoio vuoto e va a lavorare . Patrik ha un enorme bozzo sulla fronte perche' cade spesso ( epilessia?) e lo stesso sguardo di Viki quando e' venuta a vivere con noi e come lei cammina dondolandosi , un paperotto di sei anni senza la risata della superpaperetta.
Lo accoglieremo nel nostro centro cosi' avremo due paperotti , una principessa , una futura vicepresidente e tre galline nel pollaio che litigano tutto il giorno .
vado a infornare la torta pasqualina

domenica 28 agosto 2011

Ageni sta studiando , Viki e' tranquilla , Mage colora i suoi cerchietti , c'e' calma , la calma della domenica sera , giornata spesso tranquilla dedicata a riprendere un po' energia . E' bello non avere piu' fine settimana diversi dal resto della settimana, con gite fuori porta e code immense per il rientro in citta' . le nostre domeniche sono diverse dagli altri giorni solo perche' Ageni non va a scuola , il centro e' chiuso , non abbiamo dade in casa e fuori e siamo soli . e si si fa una gita fuori porta e' per incontrare qualcuno che non vediamo da tempo o per portare gli ospiti a Isimila stupendo luogo magico a pochi chilometri da Iringa . Oggi Lucio e' andato con Franz ed Elena a Isimila , io sono andata con Ageni al " visiting day " della sua scuola fingendo di essere parente/amica di due sue compagne di classe , ho firmato un quaderno un po' unto e Ageni ha acquistato il permesso di stare alcune ore nel giardino della sua scuola con le amiche . Tutte le compagne di scuola di Ageni vivono nel collegio dentro il recinto della scuola stessa e non possono mai uscire , nel "visiting day"( una volta al mese) i parenti possono entrare per alcune ore e stare con le ragazze . I collegi tanto odiati ih Italia qui sono in espansione
buona serata in coda

sabato 27 agosto 2011

Oggi, per riposarci, siamo andati nel villaggio di Salesia , chilometri di strada sterrata con paesaggi da documentario , paesaggi esotici per chi e' abituato a vedere attraverso gli occhi della videocamera , paesaggio duro per chi sa che quel biodo-savana e' sinonimo di scarso raccolto .
Ageni dice che noi wazungu siamo strani perche' fotografiamo tutto e ci esaltiamo per un albero , un carro tirato da buoi, un camaleonte , un bambino . Cosa c'e' -dice - di speciale in un albero ? un albero e' un albero . Cosa c'e' -dico io- di speciale in un bambino africano? e' speciale perche' ride ?perche' saluta saltellando ? perche' a tre anni porta sulla testa un secchio? perche' ha occhi scuri e profondi? o e' speciale semplicemente perche' e' un bambino senza aggettivi? non e' un bambino-compratore, un bambino-utente, un bambino-coccodimamma, un bambino-cartone animato , un bambino-gelatoalpuffo .
la mamma di Salesia e' disabile come Salesia , la nonna di Salesia e' una veccchia piena di dignita' , senza paura mostra la sua stanchezza e senza paura ci ha accolti in casa ; seduta vicino a lei io ero sbiadita e non solo per il colore della pelle .Abbiamo cercato con l'aiuto del vicino di casa , mediatore prezioso, una soluzione per Salesia e l'abbiamo trovata , e' una soluzione a parole , speriamo di riuscire a trasformare le parole in realta'.
mi saluto

venerdì 26 agosto 2011

ultimo venerdi' del mese

Insisto , altrimenti che senso avrebbe aver resuscitato un blog defunto ? capisco anche che la situazione assomigli a quella di Viki , riemergere dopo un coma richiede attenzione e cura per riprendere abitudini dimenticate .
Oggi ultimo venerdi' del mese incontro coi genitori dei bambini del centro , incontro col personale , incontro con amici venuti a trovarci , incontro con la mia paura di non farcela , domani incontro con altre paure .
Ageni continua a fare due prove d'esame al giorno , torna stanca ma non si lamenta , Mage continua a dire bugie come fossero verita' e verita' come fossero bugie e Viki continua ad essere Viki .
Finite le scorte di caffe' per la caffettiera e sembra che siano finite in quasi tutta la regione , questo piccolo, insignificante problemuccio mi e' servito a ricordare che vivo in un luogo in cui i problemi sono di altra gravita': ben venga l'astinenza da caffe' !
mi saluto perche' credo di essere l'unica che legge queste parole

giovedì 25 agosto 2011

insisto , altrimenti che senso avrebbe aver resuscitato un povero dimenticato blog?
oggi ospiti a pranzo , corrente elettrica sparita la mattina , caos tra dade che cucinano , che guardano i bambini , ospiti , Ageni che deve rientrare a scuola nel primo pomeriggio per gli esami , Mage che fa la pipi' sul pavimento , Viki che smoccola , insisto e persisto
troppo da fare desisto

martedì 23 agosto 2011

sono davvero decisa a non raccontare questi cinque anni ( quasi cinque) , se proprio devo far vivere questo povero blog abbandonato e dimenticato lo farò scrivendo del presente . Oggi Ageni ha superato senza lamentele il terzo giorno di esame , anzi di simulazione dell'esame . Ageni va a scuola volentieri , si alza alle sei del mattino cantando , copia per ore e ore ciò che gli insegnanti scrivono sulla lavagna , impara a memoria definizioni astruse . Gli insegnanti tanzaniani bastonano , non spiegano e nessuno si lamenta , gli insegnanti italiani non bastonano , spiegano e tutti si lamentano ,gli studenti tanzaniani puliscono la scuola , quelli italiani la imbrattano. Ageni vive la scuola come una conquista , molti miei studenti la vivevano come una noiosa parentesi tra una sbronza del sabato sera e l'altra o come un apostrofo tra facebook e messanger .
Forse la parola scuola non ha lo stesso significato sopra e sotto l'equatore
Mentre voi accendete pale e condizionatori , io spengo la luce e vado a dormire
Usiku mwema ( buona notte)
mama Twiga

lunedì 22 agosto 2011

dammi cinque

Sono passati solo cinque anni , ma alla fine mi sono accorta di avere anch'io un blog . Ora sono davvero inserita nel mondo del web, ma non so cosa farmene. Potrei tentare di riassumere cinque anni in cinque righe o in cinque pagine o in cinque canzoni o in cinque parolacce . O potrei chiedere a cinque soci dell'associazione, che e' davvero nata nonostante la mia imbranataggine , di riassumere questi cinque anni in cinque modi diversi . O come va di moda anche a Iringa ( ora vivo in Tanzania) potrei dare cinque a tutti , sono e resto una prof .