lunedì 30 giugno 2014

Venerdì sono andata a prendere Ageni e, per l'ennesima volta, ho chiesto alla sorellina se voleva venire con noi a Iringa  visto che è periodo di vacanza scolastica. Di solito la risposta è : no, la nonna resta sola , questa volta il no era incerto. Ho insistito un po'  e, con sorpresa di tutti , è arrivato il sì atteso da anni. Jovita vive con la nonna paterna  assieme al fratello Festo e alle cugine Bettina e Amida, Festo  non va più a scuola, fa mille lavoretti  ed è l'uomo di famiglia ( 15 anni), Bettina (9 anni) e Amida ( sette)  sono figlie dello zio più giovane di Ageni, zio che si ubriaca, che anni fa  è stato trovato nella savana massacrato di botte, che non è in grado di accudire le figlie; la mamma delle bambine è scappata. Le tre cugine sono un trinomio e cosi sono venute tutte a casa nostra. Che casa strana è la nostra , con strani pezzi di ferro per aprire le porte, acqua calda e fredda dentro casa, una specie di sedia col buco per fare la cacca che poi resta lì, si mangia seduti a tavola e il letto ha lenzuola e coperte, di notte fuori  non c'è buio buio e si mangiano le banane e si beve il latte. Sono tre bambine educatissime, che sprizzano gioia di vivere e allegria nonostante le loro storie personali, tre piccoli scriccioli che scorazzano per casa felici. Oggi torneranno nel villaggio dalla nonna, senza pianti e senza storie : sanno che questa è stata una parentesi nella loro vita e come tale la vivono. Piccole donne crescono.

mercoledì 25 giugno 2014

Oggi sono andata a Pomerini per un incontro col personale. Lucio ed io abbiamo risolto alcuni problemi prima ancora che le dade ce li ponessero e questo le ha felicemente sconcertate. La palestra era in piena attività, mancavano pochi bambini all'appello, sono tornata a casa contenta.
Viki ha avuto un brutto episodio di epilessia come non l'aveva mai avuto , quello classico con bava, occhi ribaltati, spasmi incontrollabili, è durato molto tempo; Mage si è messa a piangere spaventata ma è grazie a lei che sono arrivata a soccorrere Viki prima che sbattesse la testa per terra. Ora è la Viki di sempre, sorride felice e anch'io sono felice di vederla tornata tra noi. Ageni è andata dalla nonna per alcuni giorni, vuole giustamente stare con la sorellina e con il fratello; che fortuna abbiamo avuto a vivere con la nostra famiglia, a specchiarci negli occhi dei nostri fratelli, genitori, zii, nonni e non in occhi estranei, anche se gli occhi estranei mostrano amore.  

martedì 24 giugno 2014

Nostalgia e tristezza


Strano scrivere riguardo alla nostalgia proprio dopo aver letto di questo piccolo..la tristezza è comprensibile ma la nostalgia dell Africa? Forse questa storia così cruda mi ha obbligata a fermare tutto per scrivere e quindi rivivere le emozioni, condividere le gioie e i dolori del vostro mondo. Mi manca tanto il senso di comunità che si respira a casa vostra e dai Frati a Pomerini. Qui i bambini non muoiono di denutrizione, le istituzioni cercano di garantirci i diritti fondamentali, non serve un fuoristrada per fare la spesa, le scuole non hanno bariere architettoniche insuperabili e  nessuno mi  chiede di regalargli un computer solo perchè sono bianca...però perchè sono così triste? Non so se sia giusto esprimere sensazioni così personali nel blog, però davvero mi sto ponendo tante domade...Perchè ognuno pensa a se? Perchè tutti sono pronti a criticare Chiesa, Governo, Istituzioni ma nessuno muove un dito per le persone in difficoltà? Perchè ognuno vive nel suo feudo proteggendo i suoi averi e cercando di implementarli?

 Qualche foto di repertorio (Agosto 2008) per sdrammatizzare...
Dada Zula a casa di un piccolo Piter




.


Prove generali

Faustino
Stanotte il bambino è morto.

lunedì 23 giugno 2014

Eh lo so, il blog soffre della mancanza di Giulia ( non solo il blog), soffre di abbandono, è un blog disabile, provo a rianimarlo un po', ma non so se sarò costante nella cura.
Oggi è arrivato un bimbo di un anno e due settimane, paralisi cerebrale e grave malnutrizione. La mamma ha portato tutta la documentazione: è andato in tutti i dispensari della città , ha il quaderno clinico zeppo di scritture incomprensibili; l'aver portato il quaderno e le medicine è segnale di una mamma attenta.
Il piccolo si lamentava con un  lamento flebile, invano la mamma cercava di allattarlo . Ancora un bimbo malnutrito a cui dottori hanno ordinato antibiotico, paracetamolo, medicine per la malaria,sciroppo per la tosse , medicine da prendere tutte assieme, da cacciare dentro un corpicino  fatto solo di ossa. Di prassi i "dottori" ordinano pastiglie per la malaria, antibiotico, paracetamolo , se non è malaria sarà un batterio, se non è un batterio sarà malaria comunque il paracetamolo è di prassi. Dada Zula ha misurato la temperatura, quasi trentanove, abbiamo guardato la pancia rugosa, i piedi gonfi ed è stato portato subito all'ospedale. Ora è ricoverato, non ci resta che pregare che non gli diano antibiotico,paracetamolo, pastiglie per la malaria e sciroppo per la tosse.