giovedì 7 giugno 2012

Ieri sera sono andata a cena, da sola, a casa di Sara , cena per sole donne col comune denominatore di essere amiche di Sara , cibo italiano di grande qualita', lingua comune inglese ( ahime'), donne da varie parti del mondo . A parte il piacere di gustare, a Iringa , vitello tonnato, gnocchi alla romana, melanzane alla parmigiana , pollo alla cacciatora , pizza , insalata , bigne'e pasticcini accompagnati da chiacchiere rilassanti , io avevo un motivo segreto per rendere ancora piu'speciale la serata : mi ero convinta che il giorno dopo ( cioe' oggi) il giudice avrebbe finalmente emesso la sentenza sull'adozione della Viki e volevo festeggiare in anticipo . Oggi la seduta e' durata due secondi , il tempo di rimandarla a fine mese anche se l'ultima volta il giudice aveva detto che si doveva concludere l'iter al piu' presto; nel corridoio l'avvocato ha sostenuto, come sempre, che la prossima volta sarebbe stata l'ultima. Come raccontarvi il misto di rabbia, di senso d'impotenza, d'indignazione, di stanchezza? il sentirsi meno di zero ,senza diritti e senza neppure la possibilita' di reclamare se non il rispetto umano, almeno quello della legge . Sappiamo che la strada e' la solita : pagare , ma rispettiamo Viki e non possiamo trasformarla in un oggetto e ugualmente rispettiamo la nostra storia personale e non possiamo buttarla nella spazzatura. E vi prego di non scrivermi citando i mille casi di non funzionamento della giustizia nel mondo intero , il fatto che un sopruso sia ripetuto mille volte non lo rende mille volte meno grave e non lo trasforma in una cosa giusta .Mal comune non e' mezzo gaudio, per me e',e resta, male . Un sopruso , un'ingiustizia , una prevaricazione restano in ogni modo cancri della societa' e un corrotto e' un corrotto, sotto qualunque cielo e con qualunque colore della pelle . Seguo sul web il movimento degli Indignati , non so se sia un politicamente corretto o giusto o proficuo , so che indignarsi e' un diritto e io sono indignata.

1 commento:

fosco ha detto...

Che dire? se ne vorrebbero dire tante, ma sarebbero tutte volgari e offensive e quindi e' meglio tenerle dentro. In un certo senso siamo messi nella stessa situazione. Noi qui col terremoto e speriamo che sia l'ultimo, voi li con il vostro e sperate che ogni giorno sia quello buono. Come diceva quello con la frase fatta :"la pazienza e'........." . Voi siete FORTI e quindi sicuramente DOVETE avere pazienza. (anche perche', credo non si possa fare altro ). Un'abbraccio da parte nostra che vi trasmetta forza.