E’ arrivato al centro un mese fa in stato di denutrizione:
due anni e 3 mesi per solamente 5 kg. La madre non riusciva a nutrirlo perché
appena il cibo giungeva alla bocca si scatenava un importante riflesso del
morso, che ostacolava l’alimentazione. Le nostre dade avevano trovato una
modalità non di certo da manuale, ma efficace: il cibo veniva colato in bocca
tra i pianti strazianti del bimbo che si sentiva soffocare. Il pasto era
vissuto come un evento traumatico, ma grazie a questo metodo il bimbo è
cresciuto di 2 chili.
Ilaria e Lucilla, due logopediste volontarie con noi per un
mese, hanno provato ad intraprendere
un’altra strada, insegnando alle dade l’utilizzo della siringa come
alternativa. Parallelamente sono stati
effettuati esercizi per migliorare il tono facciale, la motilità della lingua e
per abituare il bimbo a nuovi sapori, con gli obbiettivi di migliorare la
deglutizione e rendere il pasto un momento piacevole.
Ieri, oltre a non aver più le rughe di disapprovazione dalla
sua fronte, ha anche accennato un sorriso.
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