sabato 27 agosto 2011

Oggi, per riposarci, siamo andati nel villaggio di Salesia , chilometri di strada sterrata con paesaggi da documentario , paesaggi esotici per chi e' abituato a vedere attraverso gli occhi della videocamera , paesaggio duro per chi sa che quel biodo-savana e' sinonimo di scarso raccolto .
Ageni dice che noi wazungu siamo strani perche' fotografiamo tutto e ci esaltiamo per un albero , un carro tirato da buoi, un camaleonte , un bambino . Cosa c'e' -dice - di speciale in un albero ? un albero e' un albero . Cosa c'e' -dico io- di speciale in un bambino africano? e' speciale perche' ride ?perche' saluta saltellando ? perche' a tre anni porta sulla testa un secchio? perche' ha occhi scuri e profondi? o e' speciale semplicemente perche' e' un bambino senza aggettivi? non e' un bambino-compratore, un bambino-utente, un bambino-coccodimamma, un bambino-cartone animato , un bambino-gelatoalpuffo .
la mamma di Salesia e' disabile come Salesia , la nonna di Salesia e' una veccchia piena di dignita' , senza paura mostra la sua stanchezza e senza paura ci ha accolti in casa ; seduta vicino a lei io ero sbiadita e non solo per il colore della pelle .Abbiamo cercato con l'aiuto del vicino di casa , mediatore prezioso, una soluzione per Salesia e l'abbiamo trovata , e' una soluzione a parole , speriamo di riuscire a trasformare le parole in realta'.
mi saluto

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima e unica esperienza!