Rieccomi.. al termine della mia
prima settimana volevo condividere con voi gioie e dolori..
Josefin ha imparato in questo anno a girarsi da pancia in su a
pancia in giù, con vari tentativi prima di riuscirci, facendo una fatica
bestiale…penserete che non è un risultato poi cosi sorprendente.. invece no, è
un grande traguardo per tutti noi anche perché ora è in grado di strisciare per
5/6 metri, sempre facendo una fatica incredibile.. ma con un sorriso che sembra
arrivare fino alle orecchie. Proviamo a pensare a cosa voglia dire stare
sdraiati a pancia in su, schiacciati dalla gravità, immobili a fissare il
soffitto tutto il giorno, tutta la settimana, tutta la vita.. stiamo
progettando una tavoletta con ruotine per aiutarla a muoversi da pancia sotto..
La bimba di nove mesi malata di HIV e gravemente malnutrita (pesava
3,5 Kg) sembra andare un pochino meglio, ora è troppo
presto per capire se il suo povero patrimonio motorio si riprenderà oppure se
tutto questo provocherà esiti permanenti.. Continuiamo a monitorarla.. La
rabbia iniziale provocata dalla vista di questa piccola tenuta in schiena alla
mamma che continuamente manda messaggi con il cellulare si attenua ascoltando
la storia della mamma.. ha 17 anni, orfana, ovviamente malata anche lei e cacciata
fuori dalla casa di famiglia perché il fratello, che oltretutto vive a Dar,
vuole vendere la casa. Tutto spetta al figlio maschio.. ho incanalato la rabbia
verso il fratello di questa ragazzina.
I due bimbi nuovi iniziano ad ambientarsi, alla vista della mia
pelle bianca ancora strillano.. uno è notevolmente malnutrito ed entrambi sono
pieni di taglietti geometrici fatti dallo stregone.. è difficile.
Mi sono inserita
nell’organizzazione trattando 2 bimbi per alleggerire le Dade perché siamo in overbooking!!
Un abbraccio da sotto
l’equatore..
Giulia Fisio
Josefin |
2 commenti:
Giulia, grazie per il diario delle tue giornate. E' come essere lì. Un abbraccio a Bruna e a tutta la Nyumba, Gabriella.
Uffa, avevo scritto un commento lungo ma si è cancellato tutto :-(
Riprovo... Grazie, Giuly! Mi piace come racconti esperienze e giornate, mi pare di vederle. E poi leggendo mi sono sentita la donna più fortunata del mondo, con le mie libere scelte, le possibilità, un figlio ciccione. Ogni tanto ho bisogno che qualcuno mi ricordi che non è affatto scontato...
Grazie! Ti penso tanto, dacci dentro!
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