sabato 14 novembre 2015

Pomerini

La responsabile del centro ci ha abbandonati da un momento all’altro con un SMS e le tre dade, da Gennaio, si autogestiscono. 
Abbiamo trovato i bambini ben curati e sorridenti, le dade partecipi, orgogliose dei miglioramenti ottenuti, e ben organizzate : tutto era ordinato. Marina, che un anno e mezzo fa camminava a fatica tra le parallele, mi riconosce e mi corre incontro in punta di piedi, trattengo a stento la commozione. Dada Veronica mi dice che, visto i risultati ottenuti, hanno deciso autonomamente di ritirare le parallele che avevamo montato di fronte alla sua capanna e di  montarle a casa di Jacopo perché ora servono a lui. Non solo, hanno applicato la procedura concordata assieme: hanno fatto firmare il contratto ai genitori! Questo episodio è un puzzle che finalmente si compone grazie al lavoro di tutti quelli che in questi anni ci hanno creduto. Non è da considerarsi banale, ma un traguardo faticosamente raggiunto…a questo punto davvero mi commuovo.
Dopo pranzo ci sono le attività più ludiche… sembra tutto un po’ troppo organizzato, ci sarà sotto qualcosa? La mia presenza? La sgridata appena  ricevuta da Mamma Bruna?
Ritorno nella realtà Africana con le sue assurdità  quando, durante i giochi con la palla le dade competono con i bimbi travolgendoli correndo da una parte all’altra della palestra.
I bimbi hanno fatto progressi molto importanti: Alex  ha imparato a mangiare da solo utilizzando la manina che meglio risponde ai comandi, alcuni adesso riescono  a gattonare altri ad alzarsi in piedi e a camminare, addirittura Marina ci corre incontro (un anno fa camminava a fatica tra le parallele), Adja si lava i vestiti, altri comunicano con un gesto il bisogno di andare in bagno , tutto sembra funzionare…

Lo zoccolo duro del centro Danieli, Alexi e Agatoni

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