Abbiamo trovato i bambini ben curati e sorridenti, le dade
partecipi, orgogliose dei miglioramenti ottenuti, e ben organizzate : tutto era
ordinato. Marina, che un anno e mezzo fa camminava a fatica tra le parallele,
mi riconosce e mi corre incontro in punta di piedi, trattengo a stento la
commozione. Dada Veronica mi dice che, visto i risultati ottenuti, hanno deciso
autonomamente di ritirare le parallele che avevamo montato di fronte alla sua
capanna e di montarle a casa di Jacopo
perché ora servono a lui. Non solo, hanno applicato la procedura concordata
assieme: hanno fatto firmare il contratto ai genitori! Questo episodio è un
puzzle che finalmente si compone grazie al lavoro di tutti quelli che in questi
anni ci hanno creduto. Non è da considerarsi banale, ma un traguardo
faticosamente raggiunto…a questo punto davvero mi commuovo.
Dopo pranzo ci sono le attività più ludiche… sembra tutto un
po’ troppo organizzato, ci sarà sotto qualcosa? La mia presenza? La sgridata appena ricevuta da Mamma Bruna?
Ritorno nella realtà Africana con le sue assurdità quando, durante i giochi con la palla le dade
competono con i bimbi travolgendoli correndo da una parte all’altra della palestra.
I bimbi hanno fatto progressi molto importanti: Alex ha imparato a mangiare da solo utilizzando la
manina che meglio risponde ai comandi, alcuni adesso riescono a gattonare altri ad alzarsi in piedi e a
camminare, addirittura Marina ci corre incontro (un anno fa camminava a fatica
tra le parallele), Adja si lava i vestiti, altri comunicano con un gesto il
bisogno di andare in bagno , tutto sembra funzionare…
Lo zoccolo duro del centro Danieli, Alexi e Agatoni |
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