Ricordo il mio primo viaggio per arrivare a Iringa...Neolaureata, la
voglia di vedere e di fare, lo stupore nel vedere la vita africana dal
finestrino del bus, elefanti e giraffe mentre si attraversa il Mikumi,
sapevo che a questa strana coppia trasferita da poco ad Iringa serviva
una Fisioterapista per inaugurare il centro diurno e per impostare il
lavoro, si voleva iniziare a dare una possibilità ai bimbi disabili, gli
ultimi degli ultimi, ma nessuno di noi aveva idea della strada che
avremo percorso...Adesso i centri sono tre e le attività spaziano della
riabilitazione allo studio, all'esecuzione di semplici lavoretti,
all'ippoterapia...
Dalla stimolante curiosità dalla prima
volta negli anni la sensazione del viaggio è lentamente trasformata in
una piacevole sensazione di tornare a casa.
Le Dade hanno accolto me e mio babbo con canti e balli in pieno stile locale, ecco alcune foto...
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