martedì 4 marzo 2014

La battaglia per Vasco



Ricordate Vasco, il bambino al quale abbiamo procurato una baisikeli per consentirgli di andare a scuola?
Vasco vive con la nonna, che sostiene di avere difficoltà economiche, i genitori sembrano non interessarsi a lui...ma tutto sommato non si respira aria di abbandono in quanto è contornato da tanti altri bambini, disposti ad aiutarlo con la sua nuova baisikeli.
Però dopo una settimana dall’ inizio della scuola abbiamo scoperto che Vasco non stava  frequentando. Le motivazioni erano molteplici: la nonna sosteneva che a scuola non lo volevano perché disabile, per il preside il problema era che la famiglia non pagava la quota (ma la scuola dovrebbe essere gratuita), la quota sembrava essere una prassi, ma la nonna sostiene di non avere la possibilità di pagare…per gli altri nipoti si, per Vasco no?...forse non vede l’utilità di mandare un bambino disabile a scuola…
Il risultato è stato che Vasco, fino a poco prima entusiasta di incominciare questa nuova avventura con la sua baisikeli, non andava a scuola e trascorreva le giornate lavorando nei campi. Quando siamo andati nel suo villaggio per capire la situazione, Vasco era tutto infangato che zappava da seduto e la baisikeli impolverata chiusa in casa. Era stato inutile procurargliela, far firmare alla nonna un contratto, insegnare agli altri bambini come aiutarlo nella salitina per andare a scuola.
A questo punto abbiamo deciso che Vasco necessitava di una vera e propria battaglia…abbiamo richiesto a diverse autorità di scendere in campo e, non senza poche difficoltà, siamo riusciti ad inserirlo a scuola!
Dopo poche settimane il preside ha richiesto di mandare Vasco in una scuola per disabili (dove?) in quanto la scuola non è attrezzata per bambini con queste problematiche. Vogliamo che Vasco rimanga nella sua realtà, contornato da tutti i bambini delle case attorno, ci faremo carico di eventuali modifiche ambientali (rampe, sedia e banco, sedia per il bagno).
A scuola sembra bene inserito, Vasco sembra non capacitarsi di come sia possibile tutto questo, di poter andare a scuola come tutti i bambini, di avere visite di persone che si preoccupano per lui…






3 commenti:

marisa e ivan ha detto...

Che bel risultato avete ottenuto con vasco.... Riuscire à sensibilizzare le istituzioni superare le difficolta....gli ostacoli della famiglia coinvolgendo tutta la comunita che gli sta attorno...perché solo nel lavoro comunitario, dove ogni persona si fa carico di quel poco che messo assieme permette di fare cose grandi offrendo à questo ragazzo disabile la prospettive di una vita dignitosa..... Grande nyumba Ali!!!!!

Anonimo ha detto...

A testa bassa e con una buona dose di testardaggine si possono ottenere grandi risultati, a prima vista insperati. So che questo alla nyumba non manca, la strada è quella giusta! Elisa

Anonimo ha detto...

Un'altra battaglia da combattere e vincere.....Se ci fosse con voi un papà come quello di Gradinessy e Marina, come sarebbe tutto più facile !!! Paola M.M.